Descrizione
I nostri investigatori, professionisti o dilettanti che siano, a Ferragosto vanno (o non vanno?) in vacanza. Nel giorno che segna il culmine del caldo, il giorno d’estate per eccellenza, finalmente si rilassano. Ma è una illusione di breve durata, perché l’imprevisto è dietro l’angolo e non possono proprio fare a meno di occuparsi del caso che capita loro improvvisamente. C’è un morto sulla spiaggia con una siringa in vena: Montalbano, con Livia a Vigàta per il Ferragosto, sospetta una montatura, scopre il colpevole ma viene scavalcato. Un milionario russo è stato assassinato nel resort non lontano dal BarLume: il Barrista e i Vecchietti cercano la donna. Una rapina in banca finisce quasi in una strage: il vicequestore Rocco Schiavone gioca un po’ sporco, come al solito. Nel cuore afoso delle ore piccole, una splendida fuggitiva irrompe nella Casa di ringhiera: tutto in una notte per il vecchio De Angelis con la sua auto feticcio e, dietro, il corredo di equivoci sarcastici da ballatoio. Un attentato nel ricco mondo dell’industria vinicola siciliana: Baiamonte, steso sulla sdraio, indaga per noia. Una pistola da collezione ha ucciso la moglie del commissario Carreras e ogni indizio accusa il marito: Petra Delicado e Fermín Garzón scommettono sul vero amore. Ancora una volta i personaggi letterari che hanno conquistato i lettori si ritrovano attorno a un problema, un caso, un delitto, in un giorno particolare, quello di Ferragosto appunto, il giorno del caldo e della vacanza, delle città deserte e del picnic, dei fuochi d’artificio e delle stelle cadenti. Non è importante solo l’intrigo, che si pone sullo sfondo, ma gli investigatori che «sono centrati dal cono di luce della narrazione che mira a spogliarli dalla veste del ruolo e immetterli nella comune situazione di persone qualunque».