Descrizione
Una domenica di dicembre il commissario capo Domenico Franchini della questura di Varese riceve una telefonata. È un caso di omicidio. Riccardo dell’Orso è stato ucciso con un cerimoniale orribile. Bastano poche indagini per scoprire che la vittima era un uomo di leggendaria crudeltà mentale, avido e disonesto, con poche qualità e molti difetti. Non è dunque difficile immaginare che molti avrebbero potuto avere un movente per ucciderlo. A partire dal figlio Raniero, che vive recluso in casa, passando le giornate nel web profondo. O dalla figliastra Nora, che lavora come psicologa penitenziaria nel carcere di Piacenza, fascinosa quarantenne apparentemente insospettabile. E se l’assassino si nascondesse nel sottobosco che in gran in segreto frequentava dell’Orso? Chi è il mostro torturatore? Partendo, come nella migliore tradizione del genere, da un delitto senza autore ma con molti moventi possibili, Brunella Schisa scrive un romanzo indimenticabile, percorso da un crescendo costante di tensione ed emozione.