Descrizione
Anno XXXVII dalla fondazione di Roma: il re Romolo decide di dettare le sue memorie allo scriba fenicio muto Himelqart. Un racconto che parte dall’infanzia del re, vissuta ad Albalonga con il fratello Remo, sotto l’ala protettrice del saggio re Numitore. È proprio quest’ultimo, in punto di morte, a suggerire ai due giovani di lasciare Albalonga per fondare una nuova città su cui regnare insieme. Molti altri giovani si uniscono ai due, quando partono in cerca del luogo prescelto. È l’inizio della storia della più grande città dell’antichità. Una storia fatta di guerre e tradimenti. Giulio Castelli fonde storia e leggenda per creare un romanzo epico, il racconto definitivo della fondazione e dei primi decenni di vita di quella che diventerà la Città Eterna.