Descrizione
Amburgo, 1835. Sono trascorsi sette anni da quando Katja e suo fratello Gri?a si sono messi in affari con Thilo e Christian Petersen, facendo fortuna nel commercio del ghiaccio e diventando, per tutti, i «baroni del ghiaccio». Ora, dopo anni di febbrile irrequietezza trascorsi sugli oceani di mezzo mondo, dai mari del Nord fino ai tropici, Katja è tornata ad Amburgo, la città che, nella prima metà dell’Ottocento, incanta con la sua imponente baia e le case di legno dipinte di rosso, bianco e marrone. A ventidue anni è molto più sicura e determinata della ragazzina scalza e sporca arrivata in città per mano a suo fratello. È diventata una donna forte, indipendente e libera che, dopo aver conosciuto l’amore e le sue ombre, coltiva un unico, grande desiderio: diventare madre e avere una famiglia tutta sua. Da ricca «baronessa del ghiaccio» che non rinnega il proprio passato di ragazza povera, Katja si reca spesso nei quartieri malandati della città a distribuire frutta e verdura. Un giorno scorge con la coda dell’occhio un lampo rosso, i capelli ricci di una ragazzina legati stretti in una treccia. Una ragazzina dalla mano lesta che si infila tra i corpi della gente per rubare patate, rape e pere dai carretti, senza badare alle proteste, parando gli schiaffi con incredibile agilità. Katja la conosce, l’ha vista spesso, avrà dodici o tredici anni, ha un braccio storpio e l’aria sfrontata di chi ha già conosciuto il lato abietto della vita. Betje, questo il nome della giovane mendicante, non è certo la prima bambina ridotta in miseria che incontra nei quartieri poveri, ma per qualche motivo quella ragazza le ruba il cuore? Che sia lei la promessa di felicità che Katja ha atteso per così lungo tempo?