Descrizione
È l’estate del 1914 a Rye, un piccolo centro che emerge dalle paludi piatte del Sussex come una magnifica isola di tetti rossi protesa verso il mare. Anche se l’arciduca Francesco Ferdinando è stato assassinato, la vita in paese scorre tranquilla. È lí che, giacca e gonna strette, collo lungo e capelli castani delicatamente raccolti sulla nuca, giunge Beatrice Nash, per assumere l’incarico di insegnante di latino nel ginnasio locale. I membri dell’amministrazione scolastica, tuttavia, non si aspettano una giovane donna attraente che vive del proprio lavoro senza rifugiarsi in un matrimonio. Stabilitasi nel paese, a Beatrice basta poco per scoprire la sottile linea che separa gli abitanti di buon cuore di Rye da quelli animati dalla gretta cura dei propri interessi. E quando il 4 agosto del 1914 la Germania invade il Belgio, il conflitto travolge anche il piccolo mondo ordinato di Rye, mutando desideri e speranze e mostrando, a un tempo, il vero volto del coraggio e della viltà. Helen Simonson tratteggia un vivido, acuto ritratto della società inglese di inizio Novecento, evocando un’intera epoca attraverso la descrizione delicata e struggente dell’estate che ha preceduto il primo grande conflitto mondiale.