Descrizione
Impero del Brasile, prima metà dell’Ottocento. Nella cittadina di Laguna, popolata da un pugno di ricchi proprietari, una schiera di pionieri e una massa di diseredati, una bambina sogna. Si chiama Ana Maria Ribeiro, è vivace e coraggiosa, vuole seguire suo padre attraverso le montagne coperte di foresta, verso l’altipiano dove per l’intera stagione si accompagnano le mandrie al pascolo. Però questo non è un sogno adatto a una brava ragazza, soprattutto se, come Anita, è una figlia del popolo a cui è impossibile perfino andare a scuola. Costretta a sposarsi giovanissima, Anita mette da parte i desideri, ma non li dimentica, né spegne il suo senso di giustizia: perché qualcuno nasce ricco, qualcun altro stenta tutta la vita, e altri ancora si ritrovano venduti come schiavi? Idee nuove si fanno largo con forza e il fuoco della rivoluzione arriva anche a Laguna. Poi, una notte diversa da tutte le altre, il destino spinge contro la costa la nave di un giovane combattente arrivato da lontano, Giuseppe Garibaldi. La vicenda umana di Anita ha molto di leggendario: incarna la forza irresistibile che ha spinto al cambiamento i popoli di mezzo mondo. Ma a lungo la sua figura è stata messa in ombra da quella ben più celebrata del suo compagno d’amore e di lotta, e adattata a una narrazione che attribuisce l’eroismo a una sola parte. Questo libro racconta con stile caldo e coinvolgente ciò che i libri di storia hanno sempre taciuto: l’infanzia e la giovinezza di Anita, il suo spirito ribelle, l’intelligenza unita alla voglia di riscatto. L’autore evoca la giovane sognatrice e l’adolescente rivoluzionaria, la segue nel suo tumultuoso destino di madre e combattente, e la racconta come parte di una grande storia personale e universale. Anita si trasforma a un tempo in un modello per le ragazze di oggi e in un’amica della quale contemplare un’antica fotografia, una donna straordinaria capace di unire popoli e mondi in nome della libertà.