Descrizione
«Se san Giorgio ha ucciso un mostro, le probabilità che si sia trattato di una balena sono scarsissime.» Nel medioevo le reliquie di santi, beati e martiri viaggiavano da un luogo all’altro d’Europa: dita, mani, gambe, piedi, teste, lingue, cuori e capelli. Le parti più pregiate riguardavano la specialità del santo: di Antonio di Padova, predicatore, la lingua; di sant’Apollonia i denti cavati con le tenaglie: Paolo VI li fa raccogliere e ne riempie una cassetta con 3 chili e mezzo. Questa guida permette di conoscere le più celebri e curiose reliquie, di cui l’Italia è piena: quelle ancora venerate perché incredibilmente miracolose, quelle cadute in disgrazia perché false e inefficaci; le vicende di chi le ha trovate e protette, oppure rubate, fatte a pezzi, falsificate e vendute. Il Santo Prepuzio, l’autentica lettera del diavolo, il corpo avventuroso di san Marco, il sangue di san Lorenzo e così via.