Descrizione
“La voce è la mia identità, lo è sempre stata. Sin da quando ho cominciato a cantare, quello che cercavo non era il consenso, ma la mia voce. Solo mia. La senti e riconosci Venditti. La sento e mi riconosco Antonello.” Le parole di un viaggiatore della vita e della musica che, vigile sul passato e immerso nel presente, è sempre rivolto al futuro. In questo libro illustrato Antonello Venditti parla di sé stesso e della sua indivisibilità dalla musica, a partire dalle fotografie che “fermano l’attimo, ma non lo colgono”, non raccontano quello che c’è dietro, i pensieri, il prima e il dopo, tutto ciò che è fuori fuoco e sconosciuto a chi guarda. Da questo assunto e dall’album di famiglia, Antonello parte per ripercorrere la sua vita di uomo e di artista: gli anni solitari dell’adolescenza, in cui la voce e i tasti gli sono serviti per trovare un posto nel mondo, la formazione musicale e gli anni Settanta, gli incontri memorabili. Un’occasione unica per entrare nelle sue canzoni attraverso i ricordi, le passioni, gli amuleti – i cappelli e gli occhiali -, i colleghi e gli amici – Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Ivan Graziani, Gato Barbieri, Billy Joel. Dal Folkstudio al Palalido, dagli stadi al Circo Massimo, il percorso di un artista che attraverso la musica ha creato storie, che sono ormai le storie di tutti noi, e ha affrontato con sincerità e passione temi sociali, politici, esistenziali, riuscendo a fissare emozioni universali e molte vicende italiane degli ultimi cinquant’anni. E che continua a tenere gli occhi puntati all’orizzonte, perché “i curiosi guardano sempre avanti”.