Descrizione
Una montagna produttrice di distanze e paesaggi di aspra bellezza, una costa ben preservata, a tratti ancora selvaggia, da Martinsicuro a punta Penna, su cui i trabocchi di pesca protendono le antenne. L’Abruzzo e la Guida Verde hanno una lontana storia di affinità elettive, saranno forse i ritmi compassati di questa regione ?intrisa di tempo?, come ebbe a dire una volta Giorgio Manganelli, che apprezzava entrambi. Ecco le conche dense di pascoli e giogaie, gole, laghi, cascate e orizzonti boscosi, ecco i borghi accomunati da una grazia severa che spesso rimanda ai secoli medievali, Penne e Sulmona, Vasto, Pescocostanzo, Scanno. E in prima fila L’Aquila certo, che riconquista mattone dopo mattone la nobile eleganza dopo le ferite del destino. Siamo tornati in centro a respirare l’aria frizzante di montagna, a verificare la rinnovata fiducia degli aquilani, a spiare i turisti che col sorriso hanno ripreso a popolare le vecchie contrade. In questa guida: L’Aquila; Il Gran Sasso e l’Aquilano; La conca aquilana e l’altopiano di Navelli; La Marsica e la conca di Sulmona; Il Parco nazionale d’Abruzzo; Teramo e il suo territorio; Pescara, il litorale e l’entroterra; La Maiella; Chieti, la collina e il mare; Tra le pagine: La regione metafisica, I lupi di Civitella Alfedena e altri racconti dello scrittore Pier Franco Brandimarte, di origini teramane; Dove (ri)comincia l’Abruzzo: il nuovo volto dell’Aquila e il punto sulle ricostruzioni post terremoto nei borghi della regione; Passeggiate sul Sentiero della Libertà, pedalate sulla Greenway della costa teramana, trekking nelle gole di San Martino: i viaggi lenti dei ?terranauti? Paolo Merlini e Maurizio Silvestri; Le spiagge d’Abruzzo da Alba Adriatica alla Riserva di Punta Aderci: libere e attrezzate, fra dune d’argento e trabocchi, i fondali sabbiosi che digradano con dolcezza; Le scalinate di Castrovalva e le architetture impossibili di Escher: un connubio magico-urbanistico; Viaggio nella memoria a bordo di vagoni sbuffanti sulla Transiberiana d’Italia, la ferrovia turistica che risale la conca Peligna tra paesaggi maestosi; Dal brodetto vastese al bocconotto frentano, dall’olio di Loreto Aprutino al Montepulciano d’Abruzzo, una rassegna delle specialità enogastronomiche della regione.