BANALITÀ DEL MALE. EICHMANN A GERUSALEMM

13.00

Autore: ARENDT HANNAH
Editore: FELTRINELLI
Collana: UNIVERSALE ECONOMICA. SAGGI
ISBN: 9788807897450
Pubblicazione: 04/04/2023

1 disponibili

COD: 9788807897450 Categoria:

Descrizione

Otto Adolf Eichmann, uno dei comandanti delle SS responsabili dell’organizzazione della cosiddetta ?soluzione finale?, fu processato nel 1961 a Gerusalemme, avendo commesso crimini contro il popolo ebraico, crimini contro l’umanità e crimini di guerra sotto il regime nazista. Hannah Arendt assistette al processo come inviata del ?New Yorker? e ne nacque un libro scomodo, che pone le domande che non avremmo mai voluto porci e dà risposte che non hanno la rassicurante certezza di un facile manicheismo. Il suo resoconto, spiega Ezio Mauro nella sua prefazione, è ?il tentativo di recuperare una misura umana di razionalità che consenta di mandare avanti il mondo dopo Auschwitz?: è un’esplorazione attenta e appassionata del contesto storico e politico, un’analisi del tempo nazista, indispensabile per capire come quella quotidianità ordinaria e mediocre abbia potuto farsi strumento dell’orrore. Questo tipo di indagine diventa necessaria poiché ?quel che si vede e quel che si sente non riescono a restituire la portata dell’accaduto che resiste al diritto, alla giustizia, alla pietà, dunque alla comprensione?. Sprovvisto di qualsiasi tipo di eccezionalità, concentrato sulla corretta esecuzione del compito assegnatogli, Eichmann è l’incarnazione ?banale? del Male, che per questo risulta tanto più terribile, perché i suoi servitori più o meno consapevoli non sono che piccoli, grigi burocrati. I macellai del nostro tempo non hanno la ?grandezza? dei demoni: sono dei tecnici, si somigliano e ci somigliano. Prefazione di Ezio Mauro.