Descrizione
L’autore ci mostra, con intensità di pensiero, come nella cultura del nostro tempo si sia prodotto un distacco del senso della vita dall’esperienza. Anche là dove Dio continua a comparire, non viene più concepito come senso della vita, ma come un ?ente? che non ha rapporto con l’azione dell’uomo; allo stesso modo, la realtà è svuotata del suo senso e dal suo ruolo di segno. Connessa a questa concezione è la riduzione del cristianesimo a etica o a mero discorso religioso: viene proposto un Cristo senza Chiesa, senza corpo nella storia, e così «l’esperienza che l’uomo fa di Cristo manca della possibilità di verifica della sua contemporaneità, cioè della verità di quanto Lui ha detto di sé». Da dove ripartire dunque? Dallo stupore per l’avvenimento di un incontro con una presenza umana piena di attrattiva – in cui Cristo si rende sperimentabile, nella vita della Chiesa –, di fronte alla quale nasce la domanda: «Ma come fa ad essere così?».