Descrizione
Angelo d?Orsi racconta la storia di Antonio Gramsci dall?infanzia in Sardegna a Torino, da Mosca a Vienna, da Roma al carcere di Turi, fino alla clinica romana dove poi spirerà nel 1937. Personaggi pubblici e figure della vita privata, a cominciare dalla famiglia Schucht e dalla complessa vicenda amorosa con Giulia, attraversano la vita e la vicenda intellettuale e politica del più grande pensatore (e rivoluzionario) italiano del Novecento. Con una narrazione capace di restituire i drammatici eventi storici di cui Gramsci fu protagonista o testimone, d?Orsi getta luce sulla genealogia e sull?originalità del suo pensiero, percorrendo le convergenze e le collisioni con la storia della sinistra italiana e sovietica, e dei suoi protagonisti, da Togliatti a Bordiga, da Lenin a Trockij e a Stalin. Del ?capo della classe operaia?, come lo definì Togliatti nel 1927, d?Orsi mostra lo sforzo crescente di superare le rigide barriere del ?recinto del marxismo-leninismo?, all?insegna di un pensiero critico e antidogmatico, senza mai perdere di vista l?obiettivo che lo accompagnerà fino all?ultimo giorno: la liberazione del proletariato dalle sue catene. Il racconto struggente di una personalità tormentata e profonda, dotata di un genio tanto penetrante da essere inattuale nel suo tempo e, forse, anche nel nostro.