Descrizione
Teresa ha faticato tanto per arrivare dove è ora: executive e capo partita garde manger in uno dei ristoranti più esclusivi della città. Ha sopportato anni di gavetta, umiliazioni e discriminazioni, e ancora oggi c’è chi si rifiuta di chiamarla chef, e insiste per dirlo al maschile: «cuoco», convinto di rivolgerle un complimento, come se per essere davvero bravi si dovesse cucinare «come un uomo». Come se la cucina adatta alle donne fosse solo quella di casa e non di un ristorante stellato. Quando la nonna a cui era molto legata viene a mancare, dopo qualche esitazione – e le insistenze, non prive di secondi fini, di un collega – Teresa decide di tornare, per la prima volta dopo anni, nella masseria della campagna pugliese in cui è cresciuta. Farlo, però, significa affrontare non solo il dolore della perdita, ma, di nuovo, tutte le critiche del padre, che non ha mai approvato la sua scelta di vita e che fa di tutto per sminuirla. Il ritorno al paese sarà per Teresa un nuovo punto di partenza, a contatto con i sapori della sua infanzia, con tempi più lenti e rilassati, con gli affetti e i momenti di intimità. Si troverà a riscoprire quel dono che ha sempre avuto sin da bambina, di conoscere gli altri da come mangiano, e capirà che l’ingrediente segreto per essere felice è sempre stato dove non aveva mai guardato. Il romanzo d’esordio di Rubina Rovini, chef di successo dopo la sua partecipazione alla quinta edizione di MasterChef Italia, è una storia che racconta di cucina e cibo, tradizioni e famiglia, in cui non mancano echi autobiografici.