Descrizione
Andrea non è una persona normale, decisamente. È uno che corre, innanzitutto, e non si ferma mai: a piedi, in bicicletta, a nuoto, con il sole e con la pioggia, da solo o in mezzo a centinaia di persone. È anche uno che non si arrende, uno di quelli che se si mette in testa una cosa la porta a termine in qualunque condizione, senza accampare facili scuse o senza cercare scorciatoie. È uno che non ha rimpianti, sicuramente, che non ha mai perso l’occasione per sfidare se stesso, alla ricerca di stimoli sempre nuovi. E poi, certo, rischiavamo di dimenticarcelo: Andrea Pusateri a quattro anni ha perso una gamba in un incidente. In questo libro, Andrea racconta la sua storia. Altri, al suo posto, avrebbero messo al centro della narrazione la gamba che non ha. Lui no: perché non è ciò che manca a definire l’essenza di una persona, ma ciò che c’è. È da qui che hanno origine la forza e fiducia che lo hanno sempre accompagnato, dai primi timidi esperimenti in bicicletta alle grandi gare di Coppa del mondo, fino alle ultime esperienze da Ironman: nel racconto che Andrea fa di sé emerge il ritratto di un ragazzo che ha fatto di un limite una virtù, trasformandolo nel motore silenzioso che ha mosso tutti i suoi passi, cercando ogni volta nuovi traguardi da superare. Senza dimenticarsi, nello stesso tempo, degli altri, di chi di fronte alle sue stesse difficoltà non riesce a reagire, ai quali Andrea dedica pagine piene di forza, disincanto e ironia. Per far scoprire che il mondo, se uno vuole, è a portata di mano. Basta allungarla.