Descrizione
L’IPM (Istituto di Pena Minorile) di Napoli ospita ragazzi che sbagliano. C’è chi sbaglia senza volerlo, chi sbaglia con premeditazione e chi pensa che lo sbaglio sia farsi beccare e non quello di commettere il crimine. Quando si è adolescenti, il confine tra bene e male è spesso labile, un sottile filo su cui si vuole camminare per mettersi alla prova e soddisfare i propri sogni, senza paura, o senza mostrare di averla. L’Istituto si affaccia sul mare: il rumore delle onde, le vele delle barche, i gabbiani sospesi nel vento sono spesso l’unico appiglio per le ragazze e i ragazzi detenuti per continuare a sperare in una vita migliore, in cerca di quell’amore che non hanno ricevuto o che non sanno ancora dare. Il romanzo racconta le loro storie. Storie che si consumano dentro le mura del carcere, ma che sono cominciate fuori, a volte in famiglie crepate più di certe case dei vicoli di Napoli altre in famiglie eleganti di città lontane dov’è chi sbaglia è fuori per sempre. Storie uniche, raccontate da voci molto diverse che urlano per disperazione e nella speranza di avere un’altra possibilità dalla vita. Storie che uniscono e dividono, storie di giovani e adulti legati da un destino in cerca di riscatto, perché quando un minorenne finisce in carcere c’è un adulto che non ha saputo ascoltare, che non ha saputo capire, che non ha saputo abbracciare l’anima fragile che gli chiedeva aiuto.