Descrizione
«Secondo Hillman, la realtà fondamentale è formata dalle immaginazioni dell”anima’ (fantasie, sogni, deliri, sentimenti, regni della notte e del profondo), le onnipotenti forze psichiche che evocano e disperdono i mondi. Esse sono gli ‘Dei’. Avanzando sulla strada imboccata da Jung, Hillman ripropone in questo libro una ‘psicologia non-agnostica’ che, per la pluralità delle immaginazioni dell’anima, si configura come un vero e proprio ‘politeismo’… ‘Re-visione della psicologia’ significa allora riconoscere che religione e psicologia crescono sullo stesso terreno (non può esserci psicologia senza religione) e che la psicologia occidentale – il cui carattere nordico-protestante-monoteistico minaccia la ‘sopravvivenza dell’anima’ e conduce lontano dal politeismo greco-rinascimentale – dev’essere abbandonata movendo ‘verso sud’. La terapia non è un operare scientifico-razionale, ma ‘un lavoro che invoca gli Dei’» (Emanuele Severino)