Descrizione
Il legame tra sorelle, strutturale in ogni donna, è uno tra i più intriganti e misteriosi, eppure è anche tra i meno indagati, un punto cieco nelle teorie sulla famiglia. Laura Pigozzi, psicoanalista da sempre attenta alle questioni famigliari, in questo suo saggio accende una luce e, attraverso casi clinici e letterari, di cronaca e cinematografici, ricostruisce uno spaccato unico della sorellanza.
Una sorella ci accompagna per tutta la vita: la conosciamo da sempre e il rapporto con le amiche, con i gruppi femminili, ma anche con il partner, eredita molto da questa relazione di odio-amore. Una sorella è il legame più lungo e significativo con l’Altro femminile e con la propria alterità di donna. All’inizio la sentiamo come un’intrusa, eppure è proprio lei che ci spodesta dal trono dell’unicità e fa argine al nostro narcisismo. Possiamo provare una sconfinata gelosia, ma senza di lei non impariamo a far coesistere differenza e uguaglianza, cioè gli assi cartesiani di ogni progetto di umanizzazione. Anche quando il rapporto con una sorella si è dolorosamente reciso, lei resta in noi, come ricordo inconscio di un vincolo fondativo. Un’intensità che si ritrova persino nelle figlie uniche che eleggono l’amica del cuore al posto di sorella. Il legame tra sorelle, strutturale in ogni donna, è uno tra i più intriganti e misteriosi, eppure è anche tra i meno indagati, un punto cieco nelle teorie sulla famiglia. Laura Pigozzi, psicoanalista da sempre attenta alle questioni famigliari, in questo suo saggio