Descrizione
Questa è la storia di una ragazza, Laura, e di Oye, un siamese che quando arriva a casa sua è un batuffolo di pelo bianco, tanto piccolo da stare sul palmo di una mano. Cresciuta in campagna, in un paesino spagnolo nella provincia di Teruel, Laura ha una vera passione per i gatti. Li disegna, li dipinge, li porta addirittura sulla pelle. Ma per lei Oye è qualcosa di diverso. È un amico, un compagno, un fedele alleato che rimarrà al suo fianco per diciassette anni, svelandole ogni giorno un pezzo della sua natura misteriosa: «Con il passare degli anni, il mio subconscio ha interiorizzato il suo peso al punto che non lo sentivo più sulle gambe: sul divano eravamo una cosa sola». Un racconto intimo e commovente, impreziosito dalle raffinate illustrazioni dell’autrice, su come i gatti – venerati nell’antico Egitto, celebrati nella letteratura e nell’arte – possano migliorare la nostra vita. Un vero e proprio inno ai felini e una riflessione sul rapporto speciale che ci lega da sempre a questi animali inafferrabili e imprevedibili, che non conoscono regole né padroni.