Descrizione
Parcheggiamo in uno spiazzo di montagna, chiudiamo in auto le preoccupazioni e il ritmo frenetico della vita lavorativa e cominciamo a camminare. A volte confondiamo la camminata con una prestazione sportiva: procediamo a testa bassa, veloci, in gara con il tempo, sacrificando l’attenzione verso ci? che ci circonda. Ma accomodando il passo e respirando un’aria diversa dal solito ci renderemo conto di essere in una zona di frontiera tra la spontaneit? della natura e il mondo degli uomini. E allora rallentiamo, guardiamoci intorno e assaporiamo ogni fruscio: perch? quando un essere umano entra in un bosco con diffidenza non viene accolto, mentre chi si lascia coinvolgere dalla natura viene invitato a danzare con lei.
Francesco Boer apre il sentiero e ci guida in questa passeggiata che abbraccia tutti i paesaggi e tutte le stagioni. Lo sguardo non ? solo quello del naturalista: i fiori che ci indica sono astri in un cielo verde, nel letto del fiume insieme alle acque scorre il tempo, il bruco si trasforma in farfalla in un processo di metamorfosi e rigenerazione, le erbe officinali trasmettono sapienze antiche, l’ululato del lupo mette a nudo le nostre paure. Ogni cosa ? un simbolo: il senso della natura si completa in noi grazie al suo valore simbolico. Non ? lei a essere diversa; sono la nostra mente, il nostro cuore, la nostra anima che passo dopo passo imparano a cogliere sempre pi? significati, a partecipare dei suoi doni.
Accompagnato da numerose illustrazioni, realizzate da chi, prima di noi, ha subito l’incanto della bellezza della Terra, questo libro si ispira alla famosa massima di Bernardo di Chiaravalle ? ?Troverai pi? nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dir? ? e si rivela un manuale di autoconsapevolezza e riscoperta della natura e della sua simbologia. Fermiamoci dunque a contemplare i riflessi del lago che si confondono con la realt? e scaliamo la montagna, l? dove la terra sfiora il cielo, per poi scendere verso il mare: la spiaggia ? un confine dell’anima e ogni granello di sabbia ha una storia da raccontare.