Descrizione
Il progetto della Nuova Pilotta, la ricostruzione di uno dei più antichi istituti italiani del collezionismo e della cultura, riguarda il fondamento teoretico della museologia, il suo radicamento nella ricerca scientifica, che in questo caso, rivela in antiche raccolte i più recenti orientamenti storicocritici. Al Complesso della Pilotta è in corso un vasto ripensamento delle collezioni storiche, grazie all’opportunità rappresentata dalla riforma Franceschini, che ha permesso di riscoprire, attraverso la ricucitura filologica dei vari istituti, l’ottica intellettuale originaria con cui le raccolte sono state costituite e organizzate nel tempo. Oggi un museo come la Nuova Pilotta è anche un luogo di emancipazione intellettuale e civile, in cui lo studio e l’esibizione dei documenti serve a rendere i cittadini più consapevoli e liberi di fronte al passato. Da questo punto di vista, il lavoro museologico è legato a discipline che – come l’antropologia o la sociologia – vanno ben oltre i concetti di “opera d’arte” o di “capolavoro”, spiegandoci come alcuni manufatti siano diventati riferimenti simbolici di una comunità. Un ruolo fondamentale in questo processo è svolto dai cittadini che, con le associazioni e le altre istituzioni, rigenerano continuamente il significato e il valore delle creazioni nelle quali la città, in quanto comunità civile, si riconosce.