VICHINGHI. RITRATTO DI UN POPOLO TRA STO

35.00

Autore: STUPPEL PRICE NEIL
Editore: MONDADORI ARNOLDO VARIA
Collana: INGRANDIMENTI
ISBN: 9788804744238
Pubblicazione: 15/11/2022

Esaurito

COD: 9788804744238 Categoria:

Descrizione

«I vichinghi godono di un interesse e di un apprezzamento che poche altre culture antiche condividono. Difficile trovare qualcuno che non abbia mai sentito parlare di loro. In soli tre secoli, dal 750 al 1050 d.C. circa, i popoli scandinavi trasformarono il Nord lasciando segni che sono tuttora riconoscibili. Cambiarono la mappa politica e culturale dell’Europa e configurarono assetti commerciali ed economici, fondando insediamenti e provocando conflitti in un’area che, sostanzialmente, si estende dalla costa orientale dell’America del Nord alla steppa asiatica.» In qualità di commercianti, esploratori e colonizzatori, esportarono tecnologie, idee e credenze intrecciando contatti con oltre cinquanta culture diverse e raggiungendo luoghi che oggi appartengono a circa quaranta paesi, da Islanda, Groenlandia, Canada a Turchia, Russia e Iraq. Eppure, questi popoli ci sono stati a lungo presentati attraverso una lente distorta, convenzionalmente compromessa da uno stereotipo legato alle cruente incursioni marittime, ai saccheggi e alle razzie. Attingendo da una pluralità di fonti documentarie e dal vasto patrimonio emerso grazie agli scavi più recenti, Neil Price, docente di archeologia all’Università di Uppsala, presenta per la prima volta un nuovo e affascinante ritratto dei vichinghi. Esplorando i labili confini fra vivi e morti, i riti funebri e la cosmologia, nonché le relazioni fra uomini e spiriti sovrannaturali mediate da streghe e indovini, l’autore traccia un vivido affresco di politica, religione, arte e cultura nordiche spaziando dalla vita quotidiana in pace e in guerra alle gerarchie di potere e ai codici di legge. Delle comunità vichinghe esamina la sfera pubblica e privata, le relazioni di genere, le dinamiche familiari, l’oppressione patriarcale, la violenza efferata e la schiavitù che caratterizzavano una società pur tuttavia convintamente multiculturale e multietnica.